Calendula
(Calendula officinalis)
Pot Marigold
Fam. Compositae
La
Calendula, pianta spontanea comune in tutta Europa, è inestimabile come
antiinfiammatorio e vulnerario. E' altresì benefica per il fegato e l'apparato
digerente, e può essere usata in cucina. La parte adoperata sono i fiori del
raggio; più spesso si raccolgono le infiorescenze, più la pianta ne produrrà. Il
prolungato periodo di fioritura (da primavera fino ad autunno inoltrato) la
rende un alleato fedele per la farmacia casalinga, sotto forma di infuso,
oleolito, tintura, cataplasma o spezia.
La
Calendula è simbolicamente associata al Sole e ad essa è connesso un ricco
folklore.
Cogliere fiori di Calendula a mezzogiorno sotto il
sole è un gesto apotropaico per le questioni di cuore, mentre ghirlande di
Calendula appese alla porta di casa allontanano le influenze
negative.
Lavanda
(Lavanda vera)
Lavender
Fam. Labiatae
La
Lavanda è pianta ricchissima in oli essenziali, che la rendono particolarmente
medicinale.
E'
un ottimo rilassante, sia sotto forma di infuso che di aroma (bruciata nel
brucia essenze o come incenso), lenisce le infiammazioni, è antibatterica,
antimicotica e repellente per gli insetti (pulci e pidocchi
compresi!).
Si
usa in cucina in piccole dosi. L'infusione dei fiori in olio per 6 settimane da
un oleolito delicatamente profumato e dalle virtù addolcenti e calmanti per la
pelle.
E'
anche tradizionalmente adoperata come profumatore per cassetti e biancheria,
rinchiusa in sacchettini o raccolta in spighe: il suo profumo, una volta
essiccata, dura per anni.
La
Lavanda è tra le erbe che compongono il cosiddetto “mazzetto di S. Giovanni”,
raccolto appunto alla mattina del giorno di S. Giovanni e appeso in casa come
protezione dalle influenze malevole. Essendo associata a Venere/Afrodite, è
considerata un talismano d'amore. Inoltre è associata alla guarigione, alla
longevità e alla pace.
Piantaggine
(Plantago majus, P. lanceolata, P.
media)
Plantain
Fam. Compositae
La
Piantaggine cresce abbondante per quasi tutto l'arco dell'anno, in quasi ogni
prato.
Fin
dall'antichità ha goduto di grande prestigio presso i guaritori popolari, poiché
le sue virtù sono veramente tante: è emostatica, antipruriginosa,
antinfiammatoria, rimineralizzante, astringente, espettorante,
antibatterica.
E'
efficacissima per uso topico contro punture di insetto, ferite, contatto con
ortiche, eritemi (anche quelli da pannolino dei neonati); inoltre può essere
assunta internamente per combattere diarree, catarri, infezioni respiratorie,
oppure come ricostituente sotto forma di infusione prolungata (8-12
ore).
La
Piantaggine è pianta sacra da tempo immemorabile; un antico manoscritto
anglosassone fa appello a questa pianta resistentissima perché conferisca anche
all'uomo le stesse qualità. Si riteneva anche che proteggesse dai serpenti.
Simbolica della forza e della perseveranza, si usava metterla nelle scarpe per
proteggere i piedi dalla fatica durante un lungo cammino.
Curiosità: in America del Nord, la Piantaggine è
conosciuta dai nativi americani anche come “Piede dell'Uomo Bianco”: è infatti
arrivata su quel Continente attraverso i semi che aderivano alle scarpe dei
coloni inglesi...
Iperico
(Hypericum perforatum)
St John's Wort
Fam. Guttaceae
L'Iperico, pianta solare dal ricchissimo folklore,
contiene nelle infiorescenze una sostanza rossa, l'ipericina, che ha virtù
antidepressive ed è in sperimentazione per la cura dell'AIDS grazie alla sua
efficacia come antivirale.
L'Iperico dimostra anche un'azione fortemente
antinfiammatoria, specificamente per le ustioni di ogni tipo, nei confronti
delle quali espleta anche una funzione analgesica.
Esso promuove la rigenerazione cutanea; è dunque
anche un ottimo antietà.
Può
essere utilizzato in diverse forme: per uso esterno sotto forma di oleolito,
compressa o cataplasma, o come tintura alcoolica contro le nevriti e i dolori
sciatici, l'herpes zoster e simili. Se ne possono ricavare pomate e linimenti,
entra nella composizione delle creme antirughe e nutrienti, è efficace nella
cura degli eritemi da pannolino e come doposole.
E'
possibile assumerlo internamente sotto forma di gocce di tintura madre, ma va
posta cura ad evitarne l'effetto fotosensibilizzante. Per questo motivo l'uso
delle pastiglie di Iperico, dal dosaggio molto concentrato, è tendenzialmente da
evitare.
Date le molteplici virtù curative, non c'è da
stupirsi che l'Iperico sia da sempre considerato una pianta dal grande potere
magico: consacrata al Sole, tradizionalmente raccolta la mattina di S. Giovanni,
il 24 Giugno, l'Iperico è noto anche come “Cacciadiavoli”e indossato, appeso
alla porta di casa o bruciato per allontanare le influenze nefaste, gli incendi
e i fulmini. Un rituale speciale contempla la sua raccolta prima dell'alba,
quando è ancora bagnato di rugiada, allo scopo di propiziare l'amore passionale.
Altri simbolismi ad esso associati sono la guarigione, la perseveranza, la
capacità di “tener duro” anche nella sventura, il coraggio.
Secondo una leggenda, inciampare in una pianta di
Iperico può far apparire un cavallo fatato sul quale, nell'arco di una notte, si
percorreranno migliaia di miglia...
Timo
(Thymus serpyllum / T. vulgaris)
Thyme
Fam. Labiatae
Il
Timo è una pianta spontanea, anche se ne esistono molte varietà coltivate. Il
Timo serpyllum è quello con le più spiccate proprietà medicinali. Ricco di oli
essenziali che gli conferiscono il tipico odore pungente, è un potente
antibatterico e antivirale. Inoltre ha virtù digestive, espettoranti, diuretiche
e sedative. Si può usare in pomate topiche oppure per uso interno in tisane e
infusi. Molto conosciuto è il suo utilizzo in cucina.
Date le molte proprietà medicinali il Timo è
simbolicamente associato alla guarigione e al sonno ristoratore. Il suo aroma
pungente si riteneva infondesse coraggio; altri usi magici comprendono
l'attrazione, la purificazione e in alcune tradizioni l'abilità di vedere le
fate.
Consolida
(Symphytum officinale)
Comfrey
Fam. Boraginaceae
La
Consolida è una pianta spontanea comunissima lungo argini e fossi.
Un
tempo la si consumava anche come verdura ma oggi si preferisce evitarne
quest'uso in quanto contiene pirrolizidina che può risultare cancerogena per il
fegato.
La
varietà S. uplandicum, dai fiori viola anziché bianchi, sembra non contenere
questo alcaloide in dosi pericolose, tanto da rientrare tra le erbe consigliate
dalla Wise Woman Susun Weed per infusi ricostituenti.
I
prodotti per uso topico di entrambe le varietà di Consolida non presentano
alcuna controindicazione, e sono altresì benefici per la cura di fratture,
strappi muscolari, gonfiori articolari, piaghe, psoriasi, vene varicose. La
radice e in misura minore le foglie contengono infatti allantoina, una sostanza
vischiosa che facilita la riproduzione cellulare e la riparazione dei danni
tissutali.
Se
ne ottengono oleoliti e pomate. La Consolida, pianta di Saturno, è
conseguentemente collegata alla protezione, in particolare durante i viaggi e
contro i ladri (un riferimento alle sue sostanze collose, che trattengono gli
oggetti presso di sé!). E' anche associata al denaro.
Melissa
(Melissa officinalis)
Lemon Balm
Fam. Labiatae
La
Melissa, pianta soavemente profumata di limone, deriva il suo nome da “Miele”:
infatti è un ottimo foraggio per le api.
Tradizionalmente adoperata dai monaci per la
preparazione del distillato noto come “Acqua antisterica”, è in effetti un
ottimo sedativo naturale che non da assuefazione.
Il
suo olio essenziale, estremamente concentrato, ne fa un'erba potente da assumere
senza eccessi; è comunque impareggiabile per aiutare la digestione, conciliare
il sonno, ridurre gli spasmi muscolari, rilassare i vasi sanguigni periferici.
Ha spiccatissime virtù antivirali e antibatteriche, ed il suo profumo tiene
lontani gli insetti. Si può assumere come tisana, vino medicato o tintura
alcoolica, ed entra anche in certe preparazioni culinarie.
Un'avvertenza: inibisce la tiroide.
La
Melissa, pianta lunare, è associata alle virtù femminili, alla guarigione,
all'amore.
Come pianta della Dea, entra nella preparazione di
bevande a lei dedicate e consumate durante le festività pagane.
Si
dice concili il successo.
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